Le macchine per la PROVA DI AMMORTIZZATORI si suddividono in due gruppi principali:
Tipo elettromeccanico, azionato da un motore corrente continua o brushless e con un sistema biella-manovella a corsa regolabile che trasforma il moto da rotatorio a sinusoidale. Attraverso potenziometro, trasduttore di velocità e celle di carico si rilevano i dati per la caratterizzazione dell’ammortizzatore.
Tipo oleodinamico, con attuatore servoassistito capace di alte velocità (max 3 m/sec), con rilievi di spostamento, velocità e carico per la caratterizzazione dell’ammortizzatore e la realizzazione di file in ambiente Windows con diagrammi di forza-spostamento, forza-velocità, sweep, forza-temperatura (applicando un sensore all’ammortizzatore). Utilizzabile anche per prove a fatica con forme d’onda particolari, programmabili a blocchi.
Possiamo realizzare macchine multipostazioni e macchine ad assetto variabile, per la simulazione della posizione di lavoro dell’ammortizzatore.