Le macchine per l’esecuzione di prove su particolari in gomma o gomma – metallo sono state appositamente sviluppate per rilevare e confrontare le caratteristiche statiche e dinamiche (rigidezza e smorzamento) del componente in prova.
Una volta messo il componente nelle condizioni di utilizzo reale, applicando un precarico statico o imponendo un cedimento, si effettuano due tipi di prove in sequenza:
- Dall’esecuzione di una prova a bassa velocità (prova statica), si rileva il diagramma statico e da questo si ricava il valore della rigidezza statica del particolare in condizioni di utilizzo.
- Tramite le prove dinamiche si rilevano, mantenendo costante l’ampiezza dell’eccitazione sinusoidale al variare della frequenza, la rigidità dinamica e l’angolo di sfasamento fra spostamento e carico, che identifica il valore di smorzamento del particolare in prova.
I rilievi sono effettuati utilizzando opportuni trasduttori di posizione, di accelerazione e di carico.
I campi di frequenza operativi delle macchine di questo tipo sono essenzialmente due:
- 4 – 25 / 40 Hz con ampiezze di eccitazione ± 0,05 / 2,5 mm
- 25 – 500 Hz con ampiezze di eccitazione ± 0,025 / 0,2 mm.
Per particolari esigenze, come ad esempio la verifica di un supporto motore in condizioni di risonanza, può essere installata una massa inerziale a pesi variabili alla quale viene applicato un trasduttore di spostamento, per consentire il rilievo dell’eccitazione e della risposta del sistema risonante costituito dalla massa inerziale e dal particolare in prova.
Altre macchine statiche o per prove a fatica per antivibranti possono essere realizzate con due attuatori lineari o con un attuatore lineare ed un attuatore torsionale in modo da consentire l’esecuzione di prove biassiali (ad esempio applicazione di carichi radiali e assiali o torsionali su una boccola).